In questo periodo si decide la produzione delle
primizie di frutta, e cruciale è la conoscenza da parte dell’imprenditore agricolo del
soddisfacimento del fabbisogno in freddo delle piante, che varia a seconda della specie e della
varietà. Il soddisfacimento del fabbisogno in freddo delle
coltivazioni arboree è infatti il punto di partenza per ottenere dei buoni livelli
produttivi. La pianta, dopo aver accumulato una certa quantità di
freddo, può essere coperta con i teli, per interromperne la dormienza e anticiparne il risveglio
vegetativo e, quindi, la maturazione.
Da oltre un decennio, il Servizio Agrometeorologico
dell'ALSIA a partire da novembre calcola le ore di freddo che si registrano nella zona del
metapontino. Negli anni e in seguito ad alcuni lavori scientifici si è deciso di inziare
a calcolare le ore di freddo dalla caduta delle foglie; per cui, in questa stagione il calcolo
parte dal 28 novembre, data in cui si è verificata la prima vera ondata di freddo della
stagione.
I metodi di calcolo utilizzati sono:
- il metodo Utah;
- il metodo Weinberger.
Con il metodo Utah si sommano
le ore giornaliere inferiori a 7°C, mentre il metodo Utah attribuisce un "peso"
differente alla temperatura media oraria registrata. Quest’ultimo metodo, molto più complesso
del precedente, consente di individuare meglio il momento più opportuno per la copertura del
frutteto.
La diffusione delle informazioni così ottenute
avviene attraverso il bollettino agrometeorologico e/o fitosanitario e tramite il portale dei
Servizi di Sviluppo Agricolo (
www.ssabasilicata.it
) e dell’ALSIA (www.alsia.it).