Si riducono le distanze tra lo spazio e i terreni, con un progetto sviluppato dall’Earth Observation Market Development dell’Agenzia spaziale europea (Ase). Sarà infatti possibile monitorare, controllare e fornire strumenti di gestione integrata per il settore agricolo, con particolare riguardo al controllo del corretto uso dei fertilizzanti sui terreni coltivati. Il nuovo servizio di ricerca, il Site Similarity Certification, si basa sull’utilizzo di immagini satellitari ad altissima risoluzione (Vhr-Very high resolution) che, in combinazione con immagini aeree digitali, permette di identificare le caratteristiche fisiche di ogni singolo appezzamento di terreno e di ogni singolo elemento presente su di esso. Questo renderebbe possibile l’uso degli stessi quantitativi di fertilizzanti in tutte quelle zone monitorate che presentino caratteristiche simili. Inoltre, il confronto tra le immagini recenti e quelle archiviate, permetterebbe di verificare se ci siano stati cambiamenti sui terreni, di che consistenza, con quali possibili rischi e quali possibili interventi possano essere attuati. Il monitoraggio satellitare potrebbe rivelarsi un utile strumento per indirizzare interventi, per decidere ampiezza e localizzazione delle zone tampone, uso della rotazione colturale, aumento delle coltura da copertura, impiego più o meno massiccio di irrigazione e soprattutto di fertilizzanti.