Il workshop sulla “Fattoria multifunzionale” come momento per “Ripensare il Rurale” in programma per giovedì sera, 9 febbraio, a Rotondella con inizio dei lavori previsti per le ore 17.30 nella Sala consiliare “A. Bianco” è stato rinviato a data da destinarsi.

L’iniziativa sarà promossa e realizzata dal Comune di Rotondella e dal Cosvel (il Consorzio per lo Sviluppo dell’Economia Locale con sede nel centro joniche gestirà il PSL “Le Terre del Silenzio” finanziato con le risorse del nuovo Programma Leader) con la collaborazione di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Fattorie Sociali e Consorzio Tutela Vini Matera Doc.

Ai saluti del sindaco Vincenzo Francomano e del presidente del Cosvel Enzo Santagata, faranno seguito l’introduzione di Giulio Sarli (CNR) sulla multifunzionalità nell’azienda agricola e la relazione di Alfonso Pascale sul tema “Ripensare il rurale: nuovi bisogni, innovazioni e opportunità per lo sviluppo del territorio”. Quindi due interventi tecnici: Domenico Dimatteo, responsabile Animazione del Cosvel sulle “ Fattorie ospitali”, una misura prevista nel PSL “Le Terre del Silenzio” (in fase di avvio) e Donato Rosa (Dipartimento agricoltura e SREM della Regione Basilicata) sui Bandi regionali per incentivare la diversificazione in attività non agricole. A seguire la testimonianza dell’imprenditore Francesco Battifarano (Presidente Consorzio di Tutela Vini Matera Doc) sulle “Fattorie sociali ed il Vino”.

Previsti gli interventi di Paolo Carbone (Cia Basilicata), Giuseppe Brillante (Coldiretti Basilicata) e Beniamino Spada (Confagricoltura) per le conclusioni di Rosa Mastrosimone, neo-assessore all’Agricoltura e Sviluppo rurale della Regione Basilicata.

A coordinare i lavori del workshop Vincenzo Montesano, agronomo ed assessore allo sviluppo economico e Politiche agricole del Comune di Rotondella che nel sottolineare l’importanza del tema ha voluto anche evidenziare l’interesse sempre più crescente del mondo rurale del Basso Sinni verso il tema della multifunzionalità delle aziende, in un momento in cui la crisi che accompagna l’i mportante comparto produttivo suggerisce anche diversificazione ed innovazione.